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Valle Olona | 15 luglio 2023, 08:58

La squadra Aurat del “Facchinetti” è tra le prime cinque al mondo e la migliore per “tecnica”

I ragazzi dell’Istituto castellanzese hanno partecipato alla RoboCup Junior 2023 in Francia. Pur non essendo saliti sul podio per una manciata di punti, i giovani si sono conquistati il riconoscimento per il miglior utilizzo della tecnologia durante lo spettacolo con protagonisti due elefanti

La squadra Aurat del “Facchinetti” è tra le prime cinque al mondo e la migliore per “tecnica”

L'Isis “Facchinetti” ancora protagonista alla RoboCup Junior 2023 in Francia.
La squadra Aurat, composta da Daniele Zmarandache, Anaass Seddik, Nicholas Puglia, Angelo Gabriele Anzaldi, Riccardo Lombardi, Fabio Maffiolini e Lorenzo Landini, ha presentato alla competizione un progetto interamente realizzato dai ragazzi dell'istituto castellanzese. Pur non essendo saliti sul podio, gli studenti del Facchinetti si sono conquistati un posto tra le prime cinque squadre al mondo. Ma non solo, hanno pure vinto il premio per la miglior “tecnica”.

La formazione castellanzese ha portato sul palco uno spettacolo con protagonisti due elefanti, una mamma e il suo piccolo che, grazie all’intelligenza artificiale e ai componenti robotici costruiti, hanno regalato alla giuria un’esibizione divertente e leggera.
Lo scopo della squadra, quest’anno, è stato quello di ispirarsi al circo per realizzare uno spettacolo che potesse divertire i più piccoli, per rallegrarli e farli svagare anche nei momenti di difficoltà.

«Sono molto fiero dei risultati che i ragazzi hanno raggiunto – ha sottolineato il professor Loris Pagani – anche questa volta hanno deciso di realizzare un progetto inclusivo che potesse avere dei risvolti di natura sociale.
Tutti i membri della squadra hanno dato il meglio, imparando a superare i propri limiti e arrivando a traguardi che, forse, anche loro stessi all’inizio dubitavano di poter raggiungere; è stato bellissimo accompagnarli in questa avventura e vederli ricevere i riconoscimenti che meritano».

Pur non essendo saliti sul podio, i ragazzi hanno ottenuto un importantissimo risultato: il premio per il miglior utilizzo della tecnologia durante lo spettacolo, a testimonianza concreta di quanto il loro lavoro meriti di essere considerato uno dei migliori della competizione.
La partecipazione ai mondiali junior di robotica è figlia di numerosi - ottimi - risultati e piazzamenti raggiunti dalla squadra Aurat durante il corso di tutto l’anno, sia a livello italiano che europeo. Sicuramente fungerà da sprone per gli alunni del prossimo anno a impegnarsi per arrivare sul podio anche nelle gare future.

«Stiamo già pensando alle competizioni che partiranno da settembre – ha confessato il professor Pagani – nelle ultime gare abbiamo visto cose molto interessanti con le quali vorremmo confrontarci, sfide nuove che ci permetteranno di crescere e di migliorarci ancora di più.
Come sempre vorrei cogliere l’occasione per ringraziare tutti coloro che credono in noi e ci supportano, a partire dalla dirigente Bressan, passando dai colleghi che anche quest’anno ci hanno aiutato e accompagnato nelle nostre avventure, sino ad arrivare a chi ci sostiene anche all’esterno dell’istituto».

Loretta Girola

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